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BO JIB E LA PICCOLA CRISTINA -
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lasciarono. Tornando verso casa
disse al navicellaio che lui e Cri-
stina erano come fidanzati, e
questa volta sul serio. Il padre ri-
spose che non aveva mai deside-
rato di meglio; accompagnò Jib
in casa di sua madre, e si trat-
tenne fino a tardi, parlando sem-
pre del futuro matrimonio.
Passò un anno. Due lettere fu-
rono scambiate fra Jib e Cri-
stina. « Fedele fino alla morte ».
c’era scritto in fondo.
Un giorno il navicellaio venne
a trovare Jib e a portargli i sa-
luti di Cristina. Poi si mise a
raccontare tante cose, ma per-
dendo spesso il filo, e tutto con-
fuso. Ecco quello che infine Jib
potè intendere: Cristina era di-
ventata più graziosa che mai;
era il cucco di tutti. Il figlio del-
l’albergatore, che aveva un buon
posto in un grande stabilimento
di Copenaghen, era arrivato a
passare qualche giorno a He-
ring.
La giovinetta gli aveva fatto
una grande impressione, e d’ al-
tra parte egli era riuscito a pia-
cerle. I genitori erano contentis-
simi che i due ragazzi andassero
d’accordo. Ma Cristina non ave-
va dimenticato come Jib l’amava.
Così era pronta a rinunziare alla
sua felicità.... Con queste ultime
parole il navicellaio si era taciuto
più imbarazzato ancora
principio. Jib era stato ad
tare senza dire neppure ‘
rola, ma era diventato più:
del muro. Infine scosse
e balbettò: — No, Cristi
deve rinunziare alla sua
— E allora — disse
cellaio — scrivile due pard
Jib prese il calamai4
carta e si sedette. Dop
ben riflettuto, scrisse qual
rola che subito cancel
scrisse dell’altre e le
ugualmente. Allora strapp
glio e scrisse su un altro
strappò nello stesso mod'
mente il giorno dopo |!
scrivere senza cancellature
tera seguente, che egli cd
al navicellaio, e fu poi re
a Cristina :
«Ho letto la lettera
scritto a tuo padre. Ho sa
quella che fino ad oggi tu
ta sempre contenta, e ch
diventare felice anche di
terroga il tuo cuore, Cri
rifletti alla sorte che ti
se tu mi sposi. Io sono po
Non pensare a me, nè a
che potrai provare, ma
al tuo avvenire.
« Tu non sei legata a
nessuna promessa, e se m
avessi fatta una in cuor
te ne sciolgo ora. Il buon
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