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I CIGNI SELVATICI 20
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vano il cuore troppo duro — di
certo è innocente !.... —
Ma non osarono dire il loro
pensiero a voce alta. Elisa era
scesa dalla carretta. Già il carne-
fice si preparava ad afferrarla per
metterla sul rogo. Ma ecco che
i cigni la circondano un’altra vol-
‘a... ed essa in fretta li avvolge
nelle tuniche.... E al loro posto
apparvero undici principi pieni di
orazia: il più giovane solamente
3veva ancora in un braccio qual-
che piuma bianca, perchè alla sua
tunica mancavavano due o tre
maglie.
— Ora finalmente posso par-
lare! — gridò Elisa — sono in-
nocente! —
maggiore dei principi, e raccontò
tutto quanto era avvenuto.
Mentre parlava, un profumo
delizioso si diffuse nell’ aria; tutti
i pezzi di legno che erano stati
preparati per il rogo — oh mira.
colo ! — avevano messo radici e
aperto foglie e fiori: tutto un
boschetto di meravigliose rose
rosse e bianche, e in alto in alto
un fiore, come mai si era visto
l’ uguale, splendido al pari di una
stella.
Il re che era accorso, pazzo di
cioia, colse quel fiore e lo posò
sul seno di Elisa. Essa allora tor-
nò in sè, e i suoi dolci occhi che
andavano dal principe ai fratelli
dimostravano chiaramente che si
Tl popolo, dileguato 1l primo credeva anche troppo. ricompetn-
stupore, si inginocchiò dinanzi a sata di quanto aveva sofferto.
lei pome dinanzi a una santa. Nei templi le campane sona-
Wa essa era svenuta fra le brac- rono sole sole: stormi d’ uccelli
cia dei fratelli; il dolore, l’an- canori giunsero pel cielo d’ ogni
sietà, e la gioia troppo rapida- parte e intonarono una dolcissima
mente si erano alternati nell’ani- sinfonia.
ma sua.... compiuto il dovere non Tutti tornarono al palazzo e le
aveva più forza di resistere alla Nozze furono celebrate un’altra
commozione. volta, con uno sfarzo dieci volte
— Sì, è innocente! — ripetè il maggiore.
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