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LO SCARAFAGGIO III
ciatella che or ora mi ha canzo-
nato, non mi è difficile disprez-
zarla !
Davvero. la mia vita è assai
agitata! quante avventure ho
vuto! Sarebbe interessante scri-
verle, ma chi si prenderà mai
questa briga? E, del resto, il
mondo non è degno di cono-
scerle. E’ forse concepibile che a
me siano stati rifiutati dei ferri
d’oro da un misero palafreniere ?
Una cosa mi consola, se debbo
perire in questo mare, ed è il
pensare che il mondo perderà il
suo più bell’ornamento. —
Ma questo non doveva acca-
dere, perchè in quel momento
arrivò una barca sulla quale sta-
vano alcune ragazze, che videro
lo zoccolo e lo scarafaggio. Si
avvicinarono, tagliarono colle
forbici il laccio del prigioniero e
quando furono a terra lo posa-
rono sull’erba cantando:
— Vola, vola, arràmpicati, ar-
Ampicati, la libertà è la cosa più
preziosa! —
Lo scarafaggio non se lo fece
ripetere due volte; si lanciò nel-
lo spazio, e nell’impeto della
gioia fece una corsa pazza finchè,
estenuato entrò per la finestra di
un gran fabbricato.... ed andò a
cadere sulla morbida, lunga e fine
criniera del cavallo favorito del-
l’imperatore, nella scuderia che
aveva qualche tempo prima ab
bandonata ! =
Restò per un poco privo di sen-
si, poi riconobbe il luogo ed
esclamò: — Toh! eccomi sul ca-
vallo favorito . dell’imperatore!
Non fo per dire, ma vi sto su
fieramente come Sua Maestà in
persona. Anzi mi viene un’idea !
il maniscalco mi domandava l’al-
tro giorno: è Sai perchè questo
cavallo viene ferrato con oro pu-
ro?» Io non lo sapevo, al-
lora, ma oggi mi avvedo che è
per fare onore a me, quando per
caso mi vien voglia di montarvi
sopra. — E pieno di beata sod-
disfazione concluse: — Ecco ciò
che si guadagna viaggiando: si
può avere qua e là qualche spia-
cevole incidente, ma si ritorna
sempre coll’ intelligenza piu a-
perta ! —
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La
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